Paolo Casicci

La seconda edizione della manifestazione mette in mostra 19 installazioni che raccontano il potenziale di pelli e materiali Made in Italy per gli interni di design

Il binomio manifattura e design è alla base del Made in Italy e del suo successo. Parliamo dell'incontro virtuoso che unisce l'alto artigianato con il progetto e trasforma i materiali - e il know-how della loro lavorazione - in un capolavoro. Un incontro che è andato in scena, alla fine dello scorso febbraio, a Fiera Milano Rho, dove Lineapelle, la più importante business experience al mondo per la filiera della pelle, ha coinvolto 37 aziende protagoniste di 19 installazioni. Al centro della scena, soluzioni di interior design sofisticate ed eleganti nate proprio dalla collaborazione tra manifatture specializzate e realtà del design.

La pelle del design Made in Italy

Per la seconda edizione di Lineapelle Interiors, la pelle - insieme ad alcuni materiali d’eccellenza - è diventata arredo, parete, materiale per tavoli, sedie, paraventi e divani, finendo anche negli ambienti inattesi del relax e nelle stanze dell'intimità. “Il nostro appuntamento”, spiega Gianni Russo, presidente di Lineapelle, “è un modello di design economy pensato e voluto fortemente per aiutare il comparto, ma anche le aziende di design, a essere più performanti".

Nuovi percorsi

Le 19 installazioni hanno raccontato al meglio il potenziale delle nuove strade aperte all'arredo d'interni. A partire dalla grande qualità della pelle made in Italy, “che con il suo valore” sottolinea Fulvia Bacchi, CEO di Lineapelle e Direttore Generale UNIC - Concerie Italiane, “diventa un'occasione di ispirazione per architetti e designer”. La trasformazione dei semilavorati Made in Italy in prodotti di design”, racconta Maurizio Molini, direttore creativo di Lineapelle Interiors, “contribuisce a comunicarne il valore, amplificando l’attrattività a livello internazionale. Dall’ideazione di nuovi prodotti all’individuazione di nuovi mercati, ricerca e creatività sono l’infrastruttura immateriale della design economy italiana: un sistema supportato da una cultura d’impresa manifatturiera e da una solida rete di formazione, entrambe capaci di attrarre talenti a livello internazionale”.

Innovazione nell’interior design

Il risultato sono progetti che mettono in luce innovazione tecnologica e applicativa della pelle e dei materiali attraverso un percorso di soluzioni per l’interior design. Ci sono il pavimento in cuoio vegetale sviluppato da Oscarmaschera con Conceria Lo Stivale, la parete in Alcantara presentata da Savio Interiors, la camera per bambini prodotta da Notte Fatata con le pelli di Vincenza Pelli e il lavabo di Antonio Lupi Design impreziosito con la pelle da Certaldese.

E poi i pannelli con inserti in corno di Arcahorn e la pelle di Industria Conciaria Arzignanese, la parete di Mistral Creative Vision abbinata alle finiture metalliche di De Castelli, le sculture dell’artista Guerrino Dirindin immerse nelle pareti di cuoio vegetale di Conceria Presot, il paravento di Ludovica Mascheroni in cuoio di Conceria Bretagna, il sistema modulare di Mobi interamente ricoperto in pelle di Conceria Cristina, la seduta di Poltronova rivista con la pelle con pelo di Conceria Tris, gli elementi di arredo ispirati alla pittura tonale del Quattrocento di Oxilla impreziositi da Manifattura di Domodossola.

E, ancora, la coperta di TM Service realizzata in pelle di Conceria Dani, i tappeti di lana di Tisca Italia arricchiti dalla pelle di Conceria Priante, la parete con porta di Barausse adornata con la pelle di Conceria Leonica; il divano e il paravento di Dema realizzato con la pelle di Faeda; la parete mobile di Dooor con i tessuti di Limonta; il grande tavolo in marmo di Fuda e i paraventi di Materica valorizzati in pelle dalla manifattura di Pro-fit, il materiale di Raether realizzato recuperando rifili di pelle presentato da Foglizzo Leather.

Un criterio artistico

“L'obiettivo principale che ci siamo posti è stato quello di mettere in evidenza il Made in Italy nella sua accezione di processo produttivo. I commenti raccolti sono stati positivi. La distribuzione delle installazioni nell’area Lineapelle Interiors ha seguito un criterio artistico e logico per mettere in luce l’eleganza dei materiali, per sottolineare lo sforzo creativo e le abilità trasformative e applicative di materiali e tecniche differenti, ma sempre innovative. La distribuzione delle installazioni era funzionale a costruire un racconto, presentando una sequenza di progetti nell’obiettivo di un racconto generale di bellezza e capacità: una sequenza di storie, come fosse un libro di racconti”, conclude Fulvia Bacchi.

In apertura, i paraventi di Materica valorizzati in pelle dalla manifattura di Pro-fit. Tutte le foto, credit Lineapelle.